-
Ti annoi?
-
No. Penso.
-
A che pensi?
-
Non so di preciso. Tutto e niente.
-
Troppa roba.
-
Direi.
-
Allora prova a ridurli, i pensieri.
-
In che modo?
-
Passali al setaccio.
-
Mica è farina. Più pioggia direi.
-
Scolali allora.
-
E se poi si perdono?
-
Meglio così. Se fossimo fatti per trattenere
saremmo immense bacinelle.
-
Magari lo siamo.
-
Non credo. Straripiamo.
-
Quindi, un punto a favore delle bacinelle.
-
Ma pensa te.
-
No guarda, basta pensare per un po’.
-
E come fai quando non pensi?
-
Ascolto musica.
-
Io tolgo senso alle parole.
-
In che senso?
-
Prendo un testo che ho nella testa e tolgo il
significato, come se non avessero un’etimologia specifica.
-
E perché?
-
Perché le parole possono pesare moltissimo.
-
Allora meglio passarle al setaccio. Non mi va
che si perda il senso, la direzione delle parole. Meglio al massimo conservare
solo quelle che hanno una certa qualità.
-
Ah, quindi alla fine mi dai ragione.
-
Su cosa?
-
Sul setaccio.
-
Fammi capire, fai giri di parole solo per fare
in modo che io arrivi alla tua posizione di partenza?
-
Può darsi.
-
Subdola.
-
Può darsi. Ma più inconsapevole direi.
-
E di cosa siamo consapevoli ormai?
-
Delle parole. Per questo ce ne vogliamo liberare
certe volte.
-
Ma senza, che rimane?
-
Io mi chiedo piuttosto perché hai così paura di
perderle per strada.
-
Il senso. La direzione.
-
Forse quello di cui hai paura è perdere il senso
di te e non delle parole.
-
Io sono le mie parole.
-
No, sono loro a essere te.
-
E che differenza c’è?
-
La consapevolezza: tu SEI indipendentemente
dalle parole. Non credo che la nostra essenza possa essere definita così
facilmente.
-
Quindi che siamo arrivati a dire?
-
Che hai paura di essere senza fine.
-
Mi piacciono le fini.
-
A me no, sono limitanti.
-
Ti illudi, tutto finisce.
-
Fine è solo una parola
-
Ma la vita finisce, l’amore finisce, tutto
insomma. Invecchia e finisce.
-
Forse i pensieri no. Quelli li limiti mettendoli
per iscritto, ma proprio perché lì rimangono, allora non finiscono.
-
Le idee.
-
Sì.
-
Può darsi.
-
Mh.
-
E nel frattempo?
-
Niente. Continuano a piovere pensieri.
-
Non ne usciamo. Trovami un modo semplice per
uscirne.
-
Non usciamo. Stiamoci dentro.
-
Impazziremo.
-
Anche la pazzia ha una fine. Ma se il pensiero è
pazzo, finisce?
-
Così ti stai complicando l’esistenza.
-
Ricominciamo.
-
Tutto il discorso?!
-
Perché no?
-
Fino a quando?
-
Fino a quando finiranno tutti i pensieri.
-
E’ impossibile!
-
Appunto. Lo vedi che non tutto finisce?
-
Mi hai fregato ancora.
-
Ahah, è vero, ma non ne avevo l’intenzione. Giuro.
-
Comunque ci tengo a precisare che ti ho lasciato
vincere.
-
See see
-
Ti annoi?
-
No. Penso.
….to be continued
Potrebbe mai finire?
Nessun commento:
Posta un commento