Non
lo so, sarà che fuori piove e a me piace da morire quando fuori
piove. Stai qui, con me, sotto le lenzuola calde dei nostri corpi.
Stai qui, accanto a me, sopra i cuscini caldi dei nostri sorrisi di
prima mattina. E' tutto molto semplice e non sto sognando. Ti alzi
prima di me, sai che mi piace sentire l'odore del caffè. Mi sveglio
subito dopo. Ma ti aspetto. Aspetto che compi i tuoi piccoli gesti,
rituali che ti fanno stare un po' tranquillo. Ti riempiono il primo
pensiero bello della giornata. E io non potrei essere più felice.
Sono io quel pensiero. Mi volto verso la finestra enorme che si
affaccia solo sul cielo scuro e le punte degli alberi. Siamo così in
alto che non avrei mai creduto avresti accettato di viverci. Ma hai
detto sì. E un pochino sei cambiato. Per te , con me. E lo sono
anche io. Ecco, ti avvicini "la smetti di scrivere?"
sorridi, sai già che non sarebbe possibile. Io scrivo sempre. Anche
nella testa, quando tu mi baci, mi rubi l'inchiostro, ma te lo
concedo. Mi piace anche questo, che mi fai sentire una pagina bianca
ogni giorno. No, non ogni giorno. Ad ogni bacio. No, neanche solo ad
ogni bacio. Ad ogni tuo, intenso, sguardo.
Mi
manchi. Mi manchi sempre, anche quando ti ho vicino mentre dormi, e
ti catturo il fiato con la mani e me lo metto sulla guancia.
Mi
manchi. Mi manchi sempre, anche quando ti penso così intensamente
che mi viene mal di stomaco e a lavoro pensano che io abbia la
gastrite.
Mi
manchi e
Mi
manchi.
E
ti amo. Come si amano le cose di cui sai di non poter fare più a
meno.
Ti
amo anche perché so che desideri ogni piccola cosa di me, ma non me
la chiedi mai. Che certe volte penso persino che ciò che faccio e
scrivo e penso non ti piaccia affatto. Io creo tutti i mondi
possibili e tu già li possiedi, che non esisterebbero se non ci
fossi stato tu, questo devi ricordarlo sempre. Anche quando ti manco.
Anche quando ti mancherò. E mancherò ai tuoi abbracci e alle tue
mani. E ai tuoi occhi...
non
piangere amore, non piangere sennò piango anche io. Potremmo
allagare la città più della pioggia con il nostro dolore. Non
piangere, non piangere. Oppure facciamo così: quando piango io mi
tieni a galla tu e poi facciamo il contrario, che se entrambi
franiamo, riempiamo solo la casa di polvere e chi la pulisce poi...
Dai
sorridi, amore, sorridi quando vedi l'alba che colora il giorno.
Sorridi,
quando pensi a me, me lo prometti?
Che
voglio che ci portiamo dentro come una mamma porta felice il dolce
peso dell'attesa.
Raggiante.
Dammi
la mano, adesso, baciami, e riscriviamo tutto daccapo. Ancora e
ancora e ancora.
"E ti amo. Come si amano le cose di cui sai di non poter fare più a meno."
RispondiEliminadipingi anche con le parole :)