domenica 1 settembre 2013

è bene che si scriva dell amore, tanto nessuno ne sa niente

Sdraiarsi in un letto vuoto e riempirlo di gesti frenetici
Respirare profumi illogici
Fragranze invisibili
Ombre in movimento
Lento
Parlami dell'amore ma dammi il tuo miele
Fiele
Cantami dei poeti, maledetti indemoniati
Rovinati
Tutti in struggimenti
Penitenti
A gridare alla luna, scoperchiare i mari, dare noia agli dei
Che l'amante e' distante
Cuori che si infrangono come vetri
E anime di plastica che si vendono per un solo bacio
Un gesto solo  un solo respiro
E senza l'altro muoiono
È bene che si scriva dell'amore, che si facciano fantasie scabrose, che si sognino gli amplessi
Tanto di quello vero nessuno ne sa niente
Non si dice, lo si tace
Che c'è quello forte, quello che s' arrende
Quello che al cuor, s' appende
Siamo corde intorno al collo del nostro amato
Stringiamo per segnare il territorio
È bene che si scriva dell'amore
Che si scriva tanto, fino a perdere la mano, le forze
Il desiderio di possesso
Fino allo svuotamento
E quello che viene dopo a riempirlo
Non lo nomino nemmeno
Inizia per gioco, passatempo musicale
Nei silenzi, suoniamo
Cazzo, vieni qui, lo sai che ti amo.

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